martedì, Aprile 2

Attenzione a queste fragole: “Sono piene di pesticidi!”

Con la parola fragola si fa naturalmente riferimento alla variante di un “falso frutto” di colore tendente al rosso con i semini esterni edibili, anche se l’intera specie di piante nota come Fragaria può essere normalmente considerata una fragola nella parte commestibile. Sono falsi frutti perchè dal punto di vista botanico quelli “veri” corrispondono proprio ai semini che ricoprono la polpa rossa, per secoli le fragole sono state appannaggio di non troppe persone.
Anche se oggi sono praticamente alla portata di tutti, bisogna attenzionare ad alcuni dettagli che possono contenere pesticidi pericolosi.

Attenzione a queste fragole: “Sono piene di pesticidi!”

Le fragole piacciono praticamente a tutti, anche se la loro coltura su vasta scala richiede un’attenta preparazione del terreno e delle condizioni, in particolare perchè la pianta necessita enormi quantitativi di acqua per crescere e svilupparsi fino allo stato finale.

In Unione Europea le fragole sono prevalentemente prodotte sul territorio, e sono quasi tutte soggetto di critiche perchè la pianta durante lo sviluppo può essere effettivamente “assediata” da diversi parassiti, sia sotto forma di micro organismi che di funghi o insetti.

A partire dalla primavera sono soprattutto diversi stock di fragole provenienti dalla Spagna a contenere percentuali rilevanti di alcuni pesticidi estremamente pericolosi per gli esseri umani, e che infatti sono vietati.

In diversi esemplari di fragole disposte alla vendita sono stati rilevati elementi tossici come ethirimol, un efficace ma pericoloso fungicida, oltre al bupirimato ed allo spinosad, tutti elementi che tengono lontani i parassiti ed i batteri così come i funghi ma che vanno assolutamente evitati.

Buona parte delle fragole “contaminate” (comunque una piccola parte della produzione spagnola) proviene dall’Andalusia una regione dal clima tendenzialmente secco, diversi studi hanno ipotizzato che la contaminazione di una parte di questi pesticidi potrebbe derivare dal terreno.

E’ meglio quindi optare per fragole provenienti da altre parti del mondo, magari da colture biologiche.