martedì, Aprile 2

Quanta candeggina si può mettere in piscina? Ecco la risposta

La manutenzione di una piscina è una delle prime cose da considerare nel momento in cui si acquista; indubbiamente avere una piscina in casa durante l’estate è una delle comodità più grandi, specialmente se non si vive propriamente vicino alla costa. Tuttavia, ci sono sempre dei contro da considerare, e quello della pulizia e manutenzione ne fanno sicuramente parte. In primis per far sì che l’acqua rimanga sempre limpida e la vasca ben pulita, ed in secondo luogo perchè è importante che questa venga sanificata. Da sempre, infatti, l’acqua è una delle principali fonti di sviluppo di germi batteri e microrganismi, per cui una delle cose da fare prima di immergersi dopo la stagione, è igienizzarla.

A prescindere che abbiate svuotato la vasca oppure no durante la stagione invernale, la disinfezione dell’acqua è un passaggio fondamentale. Come sicuramente saprete, ad esempio, l’acqua della piscina è nota per essere ricca di cloro, un potente ossidante, sbiancante e soprattutto igienizzante. Il prodotto che si aggiunge in piscina prende il nome di ipoclorito di calcio e solitamente è abbastanza comune da trovare in polvere o in stick; malgrado ciò, i prezzi di questi prodotti non sono mai esattamente contenuti, per cui diverse persone ricorrono all’uso di un altro prodotto che tutti conosciamo, altrettanto sbiancante ed antimicrobico: la candeggina. 

Si può usare la candeggina al posto del cloro?

Sebbene possa sembrarvi assurdo, al candeggina è perfettamente idonea anche per questo scopo, si tratta infatti, nello specifico, di ipoclorito di sodio. La prima e probabilmente unica peculiarità della candeggina rispetto al cloro, in questo caso, è la sua fascia di prezzo; nonostante si tratti di un prodotto meno concentrato e che dunque richiederà l’aggiunta nella vasca di una quantità maggiore, infatti, parliamo comunque di una scelta più economica rispetto a quella del classico cloro.

Ma andiamo adesso alle quantità consigliate: per mantenere una piscina con il giusto livello di cloro, questo deve corrispondere a 2 parti per milione (PPM). Per l’ipoclorito di calcio, ad esempio, ovvero la forma più costosa, è necessario aggiungere circa 3/4 libre di prodotto ogni 10.000 galloni d’acqua, dove una libra equivale a circa 453 grammi ed un gallone a 4,54 litri. Usando la candeggina, invece, e dunque l’ipoclorito di sodio, essendo esso meno concentrato, ne servirà una quantità maggiore: ovvero per la stessa quantità d’acqua, piuttosto che poche libre servirà un gallone. Infine, affinchè qualsiasi prodotto scegliate sia adeguatamente efficace, è importante che i livelli di pH della vostra piscina siano compresi tra 7 ed 8, dunque, prima di aggiungere il sanificante scelto, assicuratevi sempre di effettuare un’adeguata misurazione.