mercoledì, Aprile 10

Virtus Orsogna che colpo: arriva la centrale Ylenia Vanni

La Virtus Orsogna mette a segno un grande colpo, assicurandosi le prestazioni della centrale pescarese Ylenia Vanni, che torna in Abruzzo dopo le tante esperienze vissute in giro per l’Italia. Vanni, centrale di 186 cm e classe 1984, è sicuramente un acquisto di lusso per la società bianco blu, che così si rinforza con un elemento di spessore e di grande esperienza, completando il pacchetto dei centrali. La centrale pescarese nella scorsa stagione ha disputato il campionato di B1 con l’Europea 92 Isernia, ma vanta esperienze in A2 con la stessa Isernia (2005/06), Reggio Emilia (2006/07), San Vito de’ Normanni (2007/08), Soverato (2010/11), Pontecagnano (2011/12) e Gricignano (2013/14). 

In esclusiva per Sport Chieti la nuova centrale della Virtus, racconta i motivi della sua scelta e le sue attese per la nuova avventura ormai alle porte. Orsogna è per te un “passo indietro” rispetto a quelli che sono stati i palcoscenici che hai calcato, cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta? “Fin da subito la mia idea per questa stagione era quella di una scelta diversa, di vita. Tornare a casa e concentrarmi su quello che può essere un futuro lavorativo. Ed allora è stato facile scegliere Orsogna, nonostante le offerte di altre società”. Una piazza piccola dove metterti in gioco, quali sono le tue attese? “Ho voluto scommettere su Orsogna, una realtà piccola, una sfida per mettermi in gioco, portando con me la mia esperienza. So che intorno a me ci sono grosse aspettative e questo mi permette di avere grande motivazione per fare bene”. Della società cosa hai apprezzato? “L’incontro con il presidente è stato un momento nel quale ho constatato la bontà di una società composta da persone per bene e molto serie. E di questi tempi è una cosa molto importante. Certamente manca un po’ d’esperienza a livello di B2 ma l’ambizione e la voglia di fare non mancano e questo aiuterà tanto la società nella crescita”.  Conosci le tue nuove compagne di squadra e l’allenatore? “Ad eccezione di Mara Di Martile, che ho affrontato da avversaria diverse volte, anche ad inizio carriera, non conosco nessuna delle mie nuove compagne, tranne qualcuna incontrata sulla riviera pescarese d’estate. Dell’allenatore ho sentito parlare solo in positivo e sono certa di trovare una brava persona e che ha voglia di lavorare”.