venerdì, Aprile 5

Virtus Lanciano – Modena, parola ai due tecnici

Lanciano. Dopo il successo in rimonta della Virtus Lanciano sul Modena, i due tecnici, Primo Maragliulo ed Hernan Crespo, hanno commentato il match.

Primo Maragliulo (allenatore Virtus Lanciano): “Mi devo prendere le colpe di quel brutto inizio, ho dato serenità, forse dopo la vittoria di Vicenza i ragazzi li ho caricati troppo. Avevo chiesto un inizio assolutamente diverso anche perché sarebbe stato importante trascinare dietro i tifosi, invece è stato il contrario. La cosa bella è stata che nonostante il brutto inizio, nonostante avessimo preso gol ed avessimo preso di fronte una squadra che ha giocatori all’altezza della situazione, nel secondo tempo, pur soffrendo, è venuta fuori questa vittoria che è arrivata con un po’ di fortuna, ma ai ragazzi non posso che fare un plauso per l’attaccamento e la dedizione che ci hanno messo. Nella prima riunione che ho fatto con i ragazzi ho chiesto di far riferimento a quel famoso spirito Virtus che per una serie di situazioni si era un po’ perso. Sono convinto che se ritrovassimo pian piano, come stiamo facendo, quel tipo di spirito, di partite come questa mi auguro di poterne vincere qualcun’altra. La squadra nonostante fosse in difficoltà e fosse passata in svantaggio non si è assolutamente persa, ha continuato a giocare e ad uscirne fuori. Avrei voluto premiare più giocatori, ne ho dovuti lasciare a casa alcuni che per me potrebbero essere dei titolari, è importante far capire che anche quando non si gioca si può essere utili alla squadra. Spesso dall’altra parte ci sono avversari molto forti: oggi il Modena aveva Luppi da una parte e Camara dall’altra che ci hanno messi in difficoltà, sapevamo benissimo di affrontare dei giocatori pericolosi, alla fine ci hanno creato dei problemi ma i miei sono stati veramente molto bravi. In questo momento non cambierei nessun giocatore, quando chiedo ad un giocatore di adattarsi e lo fa, sono l’allenatore più felice della terra. Ho voluto confermare il modulo, l’avevo già utilizzato la scorsa settimana per semplificare la situazione ai ragazzi dato che ero arrivato da poco, poi la squadra si è trovata bene e l’ho utilizzato anche oggi, anche perché il Modena gioca come il Vicenza”.
Hernan Crespo (allenatore Modena): “La partita di oggi racchiude quello che siamo in trasferta, mancanza di concentrazione, probabilmente mancata consapevolezza nei nostri mezzi, abbiamo dei limiti caratteriali che non ci permettono di portare a casa la partita. Nel primo tempo abbiamo creato, nel secondo tempo abbiamo avuto delle occasioni con Granoche e Camara, poi capita che loro hanno un’occasione e la mettono all’incrocio dei pali. Vorrei capire chi crede in questa squadra, si deve tirare fuori il carattere. Io alla salvezza ci credo, addirittura credo che possiamo anche evitare i play out, però dobbiamo crederci tutti, chi ci crede sale sul pullman, chi non ci crede rimane qua. Questa è una partita che si deve portare a casa, aveva tutto per fare ciò: siamo stati superiori, abbiamo fatto molto meglio, abbiamo avuto delle occasioni, probabilmente è una questione caratteriale. La squadra nel secondo tempo ha comunque reagito, ma la realtà è che non giochiamo la partita per portare a casa il risultato, con le buone o con le cattive il risultato lo dobbiamo portare a casa ma non siamo in grado di farlo. Noi non crediamo in quello che siamo, noi siamo una squadra che vuole e sa giocare a calcio, ma ci vuole del proprio per fare risultato. Bisogna lavorare, insistere e crederci. Le occasioni ci sono state, ma bisogna metterla dentro e bisogna chiudere la partita, se si mancano le occasioni è chiaro che poi le partite si riaprono. Il carattere o lo si ha o non lo si ha. Nel secondo tempo dovevamo controllare la partita, invece dopo 5’ abbiamo preso il gol del pareggio. Tante volte bisogna leggere la partita, non si può prendere un contropiede su un calcio d’angolo, non esiste. Pur lavorando se non si mette la testa le partite si perdono. Devo fare i complimenti al Lanciano, ma queste cose bisogna gestirle meglio. non dobbiamo arrivare al limite di mettere in discussione la partita a 10’ dalla fine, questo è che mi dà fastidio”.