mercoledì, Aprile 3

Teate Scherma: l’antichità rivive alla Notte Bianca del Liceo Classico

Sport, cultura e arte si sono uniti per una notte nell’esibizione firmata Teate Scherma nella serata di ieri, 25 gennaio 2019. L’occasione è stata la Notte Bianca del Liceo Classico, manifestazione che si svolge annualmente in tutta Italia.

L’evento ha fatto tappa anche nella città di Chieti, nella splendida e storica cornice del Liceo Classico G.B.Vico, in una serata che ha visto la scuola protagonista di conferenze, spettacoli e rievocazioni di ogni tipo, tutte unite dal fil rouge scelto per la V edizione della manifestazione nazionale: il Ritorno.

Il Circolo Teate Scherma ha accolto con piacere l’invito della Professoressa Vera Panara a prendere parte alla Notte Bianca con una propria delegazione, che si è messa alla prova in una speciale esibizione congiunta con l’associazione di danze storiche Armonie Marrucine.

I Tecnici Teate Scherma hanno quindi voluto interpretare il tema della serata giocando sul filo della contaminatio tra le due anime che contraddistinguono, da sempre, l’associazione sportiva: la scherma olimpica e sportiva di oggi da una parte, quella artistica, dedicata allo spettacolo e ricca di storia dall’altra.
Il risultato è una coreografia che dà vita ad una piena contaminazione tra il nostro presente sportivo ed il passato storico della disciplina, non solo a livello di tecniche e armi utilizzate ma anche di abbigliamento e stile adottati.

Ecco che quindi il folto pubblico intervenuto ha potuto assistere ad un duello di scherma sportiva che, gradualmente, si è trasformato per far rivivere l’epoca in cui il combattimento cortese non era uno sport ma una dimostrazione di valore: un eterno ritorno della scherma come arte in toto e un’occasione diversa dal solito per conoscere la scherma in tutte le sue sfumature.

L’inedita e originale coreografia è stata ideata e realizzata dal M° Danilo Falcone, che ha anche istruito gli interpreti: Eloisa Capone, Giorgio Marasca e Alessio Ponente, già atleti Teate Scherma, hanno prestato così movenze e anima, per una sera, a novelli cavalieri rinascimentali.