mercoledì, Aprile 3

Sieco Service Ortona: I quarti di finale playoff UnipolSai dovevano essere importanti e così è stato, 3-1 al Milano

La partita con l’Itely Milano si è rivelato essere un concentrato di emozioni, di quelli veri. Un pubblico meraviglioso, un ospite illustre e la prestazione dei ragazzi ortonesi hanno impacchettato una domenica di grande sport. Bisogna ringraziare la Libreria Mondadori di Ortona, nella persona di Carmela Pagnanelli, per aver messo a disposizione il libro “Noi non ci lasceremo mai” di Federica Lisi. Proprio a lei, moglie del compianto Vigor Bovolenta, rivolgiamo il nostro più sincero grazie, per averci onorato della sua presenza al Palazzetto di via Papa Giovanni XXIII. Gli ultimi due ringraziamenti, ma non per questo meno importanti, vanno a Consuelo Mangifesta, anche lei ospite quest’oggi insieme a Federica Lisi, e a Gabriele Sciusco, giovane artista ortonese che ha preparato una maglia per la stessa Federica Lisi.

Ma adesso è il momento di raccontare la partita. Davanti ad una cornice di pubblico degna delle grandi occasioni, la Sieco si presenta in campo con la consueta formazione: Lanci in cabina di regia e Cetrullo opposto, Galliani e Bruno schiacciatori, Simoni e Sborgia al centro, Zito libero. Di fronte l’Itely Milano propone Mattera al palleggio, Bencz opposto, Jakovljevic e Sirri schiacciatori, Giglioli e Valsecchi al centro, Cerbo e Seregni come liberi.

L’inizio dei padroni di casa non è affatto brillante: subito 0/3 per Milano. Ma la Sieco non si lascia intimorire e agguanta la parità sul 9/9. Al time out tecnico l’Itely e’ avanti 10/12. I milanesi scappano via, alcune decisioni arbitrali di certo non aiutano gli Impavidi e gli ospiti possono solo gestire il buon margine acquisito (21/25). Il secondo parziale ricomincia ancora nel segno meneghino ed ancora una volta, come nel primo set, la parità ortonese arriva sul 9/9. Il time-out tecnico segna il vantaggio dei padroni casa (12/10). La Sieco guida i giochi e nel finale trova il +4 (22/1. L’Itely tenta il disperato recupero che giunge sul 23/23. Il brivido si spegne con il muro di Simoni che regala il 25/23. La Sieco prende coraggio così come tutto il pubblico. Il terzo parziale e’ caratterizzato dal dominio Impavida. Al tempo tecnico il 12/5 dice tutto. Milano non riesce ad uscire dalla difficile situazione, Ortona invece gioca alla grande e Galliani porta la squadra sul 2/1 (25/15). Gli ospiti provano a reagire nel quarto set e al time-out tecnico sono in vantaggio 10/12. La partita e’ equilibrata, si lotta punto su punto, ma nella seconda parte l’Impavida trova un piccolo break che permette di acquisire un leggero vantaggio. Sul 23/21 i giochi sembrano fatti, ma l’Itely trova il pareggio (24/24). Il muro di Galliani e l’errore di Bencz in attacco segnano il 26/24 finale.
Un 3-1 importantissimo in vista del ritorno a Milano. Il Palasport, gremito per questa occasione, ha festeggiato per un successo straordinario e meritato. La Sieco c’è e mercoledì a Milano proverà a chiudere il discorso qualificazione.

Mattia Matricardi: “Era una partita di fondamentale importanza. Iniziavamo questi playoff in casa ed eravamo obbligati a vincere, visto che poi a Milano sarebbe stata davvero dura presentarci con una sconfitta sulle spalle. Questo è stato un fattore che ci ha condizionato eccessivamente nel primo parziale, anche se c’è da dire che loro sono stati praticamente perfetti. Poi dal secondo set ci siamo sciolti e le cose fortunatamente sono andate meglio”.

Nicolas Martin Bruno: “E’ stata dura. Siamo stati bravi a recuperare lo svantaggio iniziale. Partire 1-0 per loro di certo non è stata la miglior cosa. Loro hanno fatto una buona partita, ma credo che a Milano sarà ancora più difficile”.

SIECO SERVICE ORTONA – ITELY MILANO

Sieco Service: Cetrullo 17, Simoni 10, Guidone n.e., Bruno 11, Matricardi, Galliani 18, Gemmi n.e., Pappada’ n.e., Sborgia 8, Di Meo, Lanci 2, Zito (L), Orsini n.e.

Itely Milano: Seregni (L), Di Felice, Rigoni, Sirri 8, Daolio, Tescaro, Bencz 29, Mattera 3, Cerbo (L), Giglioli 5, Bertoli 2, Jakovljevic 11, Valsecchi 5