giovedì, Marzo 7

River Casale ’65: mister Luciano Ricciuti, “le nostre armi? sorrisi e tanta passione. ci salveremo cosi’”

Il buon pareggio interno contro il Pineto permette al River Casale ’65 di compiere un altro piccolo passo verso la salvezza. Salvezza che, considerata la “realtà”, rappresenterebbe per il sodalizio teatino un autentico miracolo. Squadra in salute e tanta voglia di arrivare all’obiettivo: è così che il River Casale affronta un’altra settimana importante che porterà al match di domenica in programma sul campo dell’Alba Adriatica:

Siamo pronti ad affrontare a viso aperto un’altra squadra ben attrezzata di questo torneo di Eccellenza” spiega l’allenatore teatino Luciano Ricciuti, “stiamo attraversando un periodo positivo che aiuta a farci credere ancor di più alla salvezza. Un traguardo che per noi rappresenta la vittoria della Champions League”.

Quali sono i segreti di questo River Casale ’65? “Sicuramente la voglia di arrivare fino in fondo. Abbiamo un gruppo di ragazzi straordinari, che conoscono bene il risultato delle parole passione e sacrificio. E poi ci alleniamo e andiamo a giocare la domenica sempre col sorriso, senza tensioni inutili. Col sorriso si vince”.

Luciano Ricciuti analizza le qualità singole della rosa a disposizione: “Ci è mancata un po’ di esperienza ma abbiamo colmato il gap con grande abnegazione. Questi ragazzi sono pronti a dare più del 100% ogni domenica. La qualità di Achille Di Giovanni è l’arma in più, ma a mio avviso i tasselli fondamentali sono Feragalli in difesa e Di Renzo a centrocampo. Ci sono poi tanti giovani che faranno sicuramente parlare di sè, molto presto. Cito su tutti Cristian Marcelli: un difensore centrale dal grande futuro”.

Infine un giudizio sul torneo di Eccellenza: “Molti lo snobbano, ma il campionato di Eccellenza abruzzese è a tutti gli effetti uno dei migliori d’Italia. Il livello tecnico è alto e ci sono tanti giovani pronti a fare il salto di qualità. Le società di categoria superiore dovrebbero seguire maggiormente quello che accade la domenica sui nostri campi”.