venerdì, Aprile 5

La Virtus Orsogna perde con onore con la capolista Napoli e chiude settima

La Virtus Orsogna si arrende dopo quasi due ore di gara alla capolista Real Volley Napoli, al termine di un match combattutissimo, terminato 3-1 (27/29 25/22 27/29 21/25) per le ospiti.

Nulla da rimproverare alle ragazze di coach Nunzio Lanci, che hanno disputato una gara alla pari con la squadra più forte del torneo. È stata una partita vera, con le partenopee giunte ad Orsogna per chiudere la stagione con l’ennesimo successo, dopo la promozione già assicurata da qualche settimana. Le virtussine hanno dimostrato tutto il loro valore, giocando a mente libera e senza assilli di risultato. Grandissima la prova dell’opposta Chiara Capponi autrice di 24 punti con il 41% in attacco ed il 24% di efficienza. Bene anche le centrali Mancini (17 punti) e Di Gregorio (12 punti) ed il libero Vittozzi, anime della squadra ed elementi fondamentali per tutto il corso della stagione.

Ma come contro Cave ed Oria è stata tutta la squadra a giocare da squadra, lasciando qualche rimpianto per delle partite perse sciaguratamente durante il campionato. Nonostante la sconfitta, è arrivato anche un onorevole settimo posto in classifica, prima tra le compagini abruzzesi, per il secondo anno consecutivo. Forse si era partiti con altre ambizioni, visto anche l’ottimo girone di andata, ma si sa che gli obiettivi cambiano strada facendo. Alla fine è arrivata una salvezza sofferta ma meritata, per una squadra che ha saputo far fronte alle mille difficoltà che si sono presentate e che è pronta per iniziare a progettare il futuro.

Tabellino: Virtus Orsogna Volley-Real Volley Napoli 1-3 (27/29 25/22 27/29 21/25)

Virtus Orsogna: Capponi 24, Di Gregorio 12, Di Paolo 9, Di Sciullo 3, Mancini 17, Miceli 8, Vittozzi (L), Di Bert, Fantinel, Taraborrelli. Ne: Di Francesco, Trentini. All: Nunzio Lanci

Real Volley Napoli: Armonia 17, Boccia 13, Cammisa 16, Mileno 1, Russo M. 7, Russo V. 10, Rinaldi (L), Morra, Muzio. All: Nello Caliendo

Arbitri: Eleonora Caponi e Ludovico Tullio