martedì, Aprile 2

Giro d’Italia: a Kittel la seconda tappa, per Ciccone l’emozione di correre vicino ai campioni

Marcel Kittel era il favorito numero uno e non ha tradito le attese dominando la volata di Nijmegen, secondo traguardo del Giro d’Italia, battendo il vincitore della Sanremo Arnaud Demare (Fdj) e il veneto della Lampre-Merida Sacha Modolo. Per il tedesco della Etixx-Quickstep è il terzo centro al Giro d’Italia dopo le due tappe conquistate nel 2014, l’olandese Tony Dumoulin (Giant-Alpecin) conserva la maglia rosa. La tappa è stata caratterizzata da una fuga di tre corridori che ha visto tra i protagonisti l’italiano Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), lo spagnolo Omar Fraile (Dimension Data) e l’olandese Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo) partiti al chilometro zero, il tentativo dei tre si è esaurito a 20 km dal traguardo, con il portacolori della Nippo-Vini Fantini Berlato ad essere ripreso per ultimo dal gruppo dopo più di 180 km in avanscoperta.

LA TAPPA DI CICCONE – Tappa tranquilla per Giulio Ciccone che sta cercando di migliorare il colpo di pedale, ritrovando la migliore condizione fisica, dopo i piccoli problemi accusati al Giro del Trentino. Ecco le sue parole, in esclusiva per Sport Chieti, al termine della seconda tappa: “Oggi è stata una tappa veloce e molto nervosa. Devo dire che fisicamente oggi non ho avuto problemi e credo di aver superato le difficoltà fisiche che ho avuto prima del giro. Stavo abbastanza bene. Oggi è stata la prima volta nel gruppo del Giro dopo la cronometro di ieri ed é una grandissima emozione correre al fianco di campioni come Nibali e Cancellara. Devo dire che però dopo un po’ di chilometri non ci ho neanche più pensato, perché quando la gara è entrata nel vivo l’obiettivo era andare a tutta il più possibile. Domani sarà l’ultima tappa in Olanda, simile a quella di oggi, prima del ritorno in Italia”.

TERZA TAPPA – Domani terza ed ultima frazione olandese prima del riposo e del ritorno in Italia. Si va da Nijmegen ad Arnhem, in direzione contraria rispetto alla tappa di oggi: sempre 190 km, con i velocisti pronti di nuovo a giocarsi la vittoria.