Il ciclamino è una pianta decorativa che dona splendide fioriture per tutto il periodo autunnale ma nello stesso tempo sfoggia una riguardosa sensibilità a svariati parassiti animali e a diverse patologie fungine che non solo ne deformano il fascino ma ne originano la morte.
Tale pianta è alquanto semplice da curare, peròpuò succedere di osservare tra i fiori sbocciati, delle piccole palline. Queste palline non sono altro che raccoglitori di semi, che una volta aperti, daranno vita a nuove piante.
Pallini bianchi sul ciclamino? Ecco come risolvere subito
In primavera questo grande fiore va in una specie di letargo ma nel mentre si trova in tale questo periodo genera i semi per la stagione che giungerà. Tali semi sono racchiusi nelle palline che in estate si sviluppano ancora di più, si poggiano a terra e si schiudono. Per questo motivo, tali escrescenze non andrebbero mai tagliate.
Però, se si sono riscontrate delle macchioline bianche più pronunciate sui petali del tuo bel ciclamino è parecchio probabile che si tratti di Botrite. Se l’habitat in cui viene seminato il ciclamino è madido e le temperature sono intermedie, tra i 15 e i 20 gradi centigradi, il fungo prospera e si sparge precisamente e le spore vengono sparse attraverso le correnti d’aria.
Sulla pianta di ciclamino tale malattia fungina si accresce specialmente in autunno e in inverno. La botrite determina purtroppo vari danni sulla pianta di ciclamino e dunque va curata subito. Un altro indizio delle malattie sono piccole macchioline bianche rassomiglianti a maculature sui petali del fiore.
Sulle foglie si potrebbero osservare macchie grigiastre che talvolta si allargano agli steli. Nel momento in cui trovate segni di sofferenza del vostro caro ciclamino conducono alla botrite allora bisognerà mettersi in moto per evitare di perdere tutta la pianta.
Ovviamente la più buona soluzione a questi problemi è la protezione, ciò la si attua evitando la sovrabbondanza di umidità nel terreno e nel centro del ciclamino e mantenendoli continuamente puliti dai fiori appassiti e dalle foglie secche che cascano sul terreno. Infine impedite sbalzi di temperatura che originerebbero la nascita di condensa sulle foglie che rendono la pianta ideale per l’assalto dei funghi.