Tuto il contesto filatelico si arricchisce di anno in anno di esemplari sempre nuovi, diversificati e molto spesso legati in modo “endemico” alla nazione da cui provengono. Le varie tipologie di francobolli seguono una forma di funzione che è considerata indispensabile negli ultimi secoli, pur rappresentando fisicamente dei pezzi di carta stampata e gommata. Ottenere un francobollo raro è infatti un po’ il sogno di tutti dato che gli esemplari così rari da diventare iconici sono davvero pochi e anche il nostro paese ha manifestato da subito una certa diffusione.
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Un esempio di questo genere ci viene dato dallo Stato Pontificio, la forma dello Stato della Chiesa che ha avuto maggiore influenza culturale in tutta Europa, che è perdurato come forma anche molti anni dopo la prima tipologia di Regno d’Italia, che sin dal 1861 ha ufficialmente unificato quasi tutti gli stati sotto un’unica egida, portando, quindi, a termine il concetto evidenziato dal Risorgimento.
Lo Stato Pontificio è stato uno dei primissimi nel nostro paese, a fare ricorso all’utilizzo dei francobolli, anche tra gli stati pre unitari, ed oggi sono particolarmente ricercati i francobolli della primissima serie filatelica dello Stato, che sono stati emessi a partire dal 1° gennaio 1852.