venerdì, Aprile 5

Ecco come scovare la tana degli scarafaggi: un trucco infallibile

Gli scarafaggi sono indubbiamente tra gli animali meno “graditi” sia praticamente che percetivamente parlando, in quanto causano naturalmente una certa forma di “repellenza” di tipo biologico, quindi naturale, negli esseri umani che comprendono anche l’incredible tenacia di questi insetti. Le blatte, chiamate proprio tradizionalmente scarafaggi sono anche piuttosto pericolose per l’incolumità dei cibi, anche perchè la loro assoluta adattabilità li porta ad invadere zone urbane, in particolare le sezioni delle abitazioni e nelle stanze dove sono presenti forme di cibo, luoghi nei quali questi animali naturalmente sviluppano una tana.

Ecco come scovare la tana degli scarafaggi: un trucco infallibile

Scovare una tana di scarafaggi è uno step importantissimo sia perchè questi animali tendono a proliferare con una rapidità tale da rendere impossibile prevedere la diffusione. E’ l’ovvia causa di una colonizzazione di questi animali che naturalmente prediligono aree buie, calde ed anche tendenzialmente umide.

Per individuare una tana, che si trova sempre nelle condizioni appena menzionate è opportuno fare i “detective”, in quanto quasi sempre gli animali quando sono fuori dal proprio nido, tendono a restare non lontani dallo stesso.

Quasi sempre gli ambienti preferiti sono le zone tra i muri ed i mobili ed i grandi elettrodomestici, nei vespai, negli angoli, ricordando che questi insetti hanno la prerogativa di potersi “infilare” in spazi angusti.

Indizi rivelatori di una tana di scarafaggio possono essere delle macchie scure sul muro, sul pavimento ma anche tracce di “muta” (le blatte sostituiscono il proprio carapace a cadenza regolare) ma anche ooteche, ossia residui delle uova.

Se nel corso dei giorni notiamo che sempre più scarafaggi tendono a dirigersi in un punto, è molto probabile che il nido sia già stato realizzato.

Spesso scelgono di sviluppare i nidi in prossimità delle aree aperte, dove possono ottenere un accesso ed una eventuale fuga, ma in teoria ogni angolo della casa, anche il bagno può essere una “strada” per questi animali così fastidiosi.