venerdì, Aprile 5

Quali sono le controindicazioni del miele? “Non ci crederai”

Il miele è un prodotto genuino e naturale, totalmente privo di conservanti e di coloranti fatto grazie al lavoro delle api che partono dal nettare o dalla melata di acacialavandaeucalipto e castagno. In base alla composizione e alle origini del miele, se ne distinguono due tipi diversi: quello unifloreale e quello millefiori.

Il miele commercializzato non può essere aggiunto con nessuna sostanza conservante e quindi deve essere venduto puro ma se si tratta di miele non comunitario, allora non esistono questi limiti ma ciò deve essere espresso chiaramente nell’etichetta. Il miele è un prodotto naturale ricco di monosaccaridi, amminoacidi,  sali minerali (quali il calcio, il potassio, il sodio e lo zinco) e vitamine come quelle del Gruppo B, C, E e K.
Sempre al suo interno troviamo presenti anche gli acidi organici, inorganici ed altri componenti naturali. Il miele inoltre è un prodotto che riesce a combattere l’insonnia, l’influenza, le infezioni, la stitichezza, le malattie respiratorie, i disturbi del fegato e la depressione. Oltre a questo, il miele per essere di buona qualità deve avere un basso contenuto di acqua.

Quali sono le sue controindicazioni?

 

Diciamo intanto che esso non ha controindicazioni e per la presenza di fruttosio e glucosio è considerato un alimento davvero fondamentale per l’organismo. Esistono però alcuni casi in cui è doveroso prestare attenzione alla quantità che viene assunta: i soggetti diabetici, ad esempio, possono consumare piccole dosi di miele senza altri requisiti ma durante la gravidanza e l’allattamento è bene acquistare del miele pastorizzato così da evitare ogni dubbio su contaminazioni batteriche e toxoplasmosi.

Fare bene attenzione ad evitate il miele come alimento per i neonati che sono sotto i 12 mesi di età in quanto potrebbe contenere delle spore di botulino pericolose se vengono ingerite in tenera età quando il bambino non ha ancora uno stomaco ben sviluppato.