venerdì, Aprile 5

Ecco le controindicazioni della bresaola che nessuno dice: LISTA

In questo articolo parliamo del consumo dei salumi che da sempre è molto più alto in Italia rispetto agli altri paesi europei ma più nel dettaglio parliamo di bresaola, un salume che si ottiene dall’essiccazione della carne di manzo ma a volte anche di cavallo, cervo o maiale ed è un salume consumata crudo. La Valtellina e la Valchiavenna sono le due regioni del Nord Italia in cui è particolarmente rilevante la produzione della bresaola.

Ma quando non si dovrebbe mangiare la bresaola?

E’ importante sapere che il consumo della bresaola può interferire con gli effetti degli ossazolidinoni quindi se state assumendo degli ossazolidinoni e se avete dei dubbi, sarebbe meglio consultare il vostro medico.

Ma quali sono le controindicazioni del salume?

La bresaola possiede un alto contenuto di colesterolo e di sale che, se viene assunto oltre i livelli ragionevoli, può essere particolarmente pericoloso per la salute del nostro cuore. Le controindicazioni di questo salume riguardano comunque la sua composizione nutrizionale e i processi di lavorazione e di preparazione dello stesso.

Le persone che hanno la pressione alta devono assolutamente limitare l’assunzione di sodio per riuscire a controllare la loro condizione. Gli alimenti troppo ricchi di sale sono pertanto totalmente esclusi dal regime alimentare per gli ipertesi, ma ciò non vuol dire che essi debbano per forza rinunciare alla bresaola: la cosiddetta dieta DASH, infatti, è adatta a tutti coloro che soffrono di ipertensione ed è una dieta che non esclude il consumo di salumi a patto però di scegliere gli affettati con meno sale e di consumarli sempre con moderazione.

Le informazioni che stiamo fornendo in queste righe di oggi vogliono però essere soltanto un’utile guida, ma è sempre consigliabile consultare il proprio medico di base o il nutrizionista al fine di avere un parere sulla loro adeguatezza alle esigenze individuali.