In queste righe ci occuperemo di analizzare la bellissima moneta da 2 Euro dedicata al grande Giovanni Boccaccio, o per meglio dire al 700° anniversario della sua nascita. Si tratta di una moneta da 2 euro commemorativa della Repubblica Italiana che è stata coniata per l’anno 2013.
Egli fu uno scrittore e un poeta italiano di grande rilievo; uno dei personaggi più importanti di tutto il panorama letterario d’Europa del XIV secolo che ricordiamo anche per il Decamerone, la sua opera più importante. Questa moneta presenta l’interno in nichel e ottone mentre l’esterno in rame e nichel.
Il bordo della moneta è caratterizzato da sei stelle a 5 punte e sei volte il numero 2: le stelle e i numeri si alternano tra di loro e al tempo stesso i numeri sono orientati alternandosi dritti e al rovescio. La moneta presenta un diametro di 25,75 mm, un peso di 8 grammi ed è stata coniata in ben 10 milioni di pezzi.
Mentre nel lato del rovescio troviamo tutti gli elementi che riguardano la moneta da 2 euro, nel lato del dritto, nella parte interna, ovvero quella dorata, è presente il volto di Giovanni Boccaccio rivolto verso destra. Questa immagine è tratta da un affresco del pittore Andrea del Castagno datato nel 1450 che oggi è conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi.
Nella parte bassa, sempre all’interno della zona dorata, nel giro, troviamo la scritta “Boccaccio” e le date della commemorazione: 1313 (che rappresenta l’anno di nascita del poeta) e 2013 (l’anno del 700° Anniversario della sua nascita). Sul lato destro ritroviamo invece delle lettere: una piccola R, due lettere R e I sovrapposte tra loro ed una piccola M. Ma che cosa vogliono dire?
La piccola R sta ad indicare la moneta coniata dalla Zecca di Roma. Le lettere R e I significano è una moneta della Repubblica Italiana e la M è la firma dell’autore della moneta, ovvero Roberto Mauri. Come Sempre, nella parte esterna della moneta, quindi in quella argentata, ritroviamo le dodici stelle dell’Unione Europea.
Ma a quanto ammonta il suo valore?
Come già detto, la moneta è stata coniata in un numero alto di pezzi coniati (ben 10 milioni di pezzi): se essa è circolata, e quindi è stata utilizzata nel quotidiano, il suo valore non sarà altro che quello nominale e quindi di soli 2 euro. Ma la versione in Fior di Conio, cioè mai circolata, quindi mai stata utilizzata e che non presenta graffi o segni o ammaccature varie, viene venduta tra i 3 euro ed i 3,5 euro più le spese di spedizione.