domenica, Aprile 7

Lega Pro: Chieti – Vigor Lamezia 0-0

Chieti: Gallinetta, De Giorgi (4’ st Bagaglini), Turi, Giorgino, Dascoli, Daleno, De Stefano (26’ st La Selva), Borgese, Guidone, GuittoBerardino (9’ st Cinque) A disposizione: Endrews, Della Penna, Terrenzio, Rossi Allenatore: Di Meo

Vigor Lamezia: Piacenti, Rondinelli, Malerba (1’ st Torcasio), Romano, Marchetti, Gattari, Zampaglione (38’ st Carbonaro), Meucci (35’ st Perrino), Del Sante, Scarsella, D’Amico A disposizione: Bibba, Gona, Strumbo, Voltasio Allenatore: Novelli
Arbitro: Ceccarelli (sezione di Rimini)
Assistenti: Giacomozzi (sezione di Fermo) e Benedettino (sezione di Bologna)
Marcatori: nessuno
Ammoniti: Bagaglini, Dascoli e Turi (C) Meucci e Malerba (VL)
Espulsi: nessuno
Note: angoli 5-4 recupero 0’ pt 3’ st

Chieti. All’Angelini pareggio a reti inviolate tra Chieti e Vigor Lamezia, gara non esaltante che ha offerto rare occasioni da rete con i neroverdi incapaci di creare seri pericoli alla retroguardia calabrese mettendo in evidenza un attacco spuntato. Nella ripresa i padroni di casa hanno costruito una maggiore mole di gioco senza però riuscire ad incidere al cospetto di un Vigor Lamezia che ha chiuso bene tutti gli spazi. Contestato il tecnico Di Meo dai tifosi, ala vigilia dell’incontro c’era stato un faccia a faccia tra squadra e tifosi nel corso dell’allenamento della compagine presieduta da Walter Bellia. Di Meo ha dovuto fare a meno dello squalificato Gaeta, del febbricitante Robertiello e di Di Filippo alle prese con problemi fisici. Nel capoluogo teatino si sono rivisti gli ex Malerba e D’Amico, tra i calabresi altra vecchia conoscenza del calcio abruzzese l’ex giuliese Carbonaro partito dalla panchina.
La prima occasione degna di nota si registra al 17’ con Guidone che riceve dalla destra e appoggia per Guitto che manda di un soffio a lato. Poco dopo D’Amico di prima intenzione manda di poco alto. Al 21’ azione personale di De Stefano in area, dopo una serie di rimpalli sbroglia in angolo la difesa ospite. Al 27’ Del Sante riceve in verticale e da buona posizione spara alto. Al 30’ Guitto da poco fuori area manda sopra la traversa. Al 44’ una punizione di Berardino battuta centralmente va alta.
Nella ripresa all’8’ D’Amico intercetta dalla sinistra e si fa ribattere in angolo da Piacenti. Al 21’ Del Sante raccoglie un cross dalla sinistra di Rondinelli e di testa manda sul fondo. Al 26’ De Stefano si fa ribattere in angolo la conclusione dalla retroguardia calabrese. Al 38’ Del Sante per Zampaglione che manda malamente alto.
“C’è molte tensione – ha commentato Di Meo a fine partita – e questo ha portato i ragazzi ad offrire una prova molto deludente. Un gol avrebbe sbloccato tutto, purtroppo il gol non è arrivato ed è subentrato il nervosismo. Credo nella salvezza, altrimenti sarei andato dal presidente e mi sarei dimesso, io la barca non l’abbandono. Oggi c’è stata una paura generale, quando ci sono giocatori di grande personalità escono fuori gli attributi, quando c’è poca personalità qualcosa subentra, e quando  manca un giocatore di personalità come Gaeta si sente la sua assenza. Se troviamo una tranquillità tra noi, i tifosi e la società, possiamo andare avanti, altrimenti subentra il nervosismo e non si va avanti. Io dico sempre che bisogna incontrarsi, parlare e trovare un punto di incontro, altrimenti si va allo sfascio. La salvezza è a -4 quindi è alla portata e ci dobbiamo credere. Ci sono giocatori che stanno soffrendo molto l’ambiente, quindi bisogna trovare la tranquillità. Io alla salvezza ci credo perché vedo ottime prestazioni della squadra soprattutto fuori casa, invece in casa ci sono difficoltà. Il mercato? Dobbiamo prendere un attaccante, purtroppo manca qualcosa davanti, oggi mancava Gaeta ed abbiamo avuto difficoltà. La società sta facendo in modo di trovare questo benedetto attaccante. Giorgino? Lo conosco come le mie tasche perché l’ho avuto anche ad Andria, è un giocatore vero, è uno che sa stare in mezzo al campo”.